Lettera ad un bambino mai nato di Oriana Fallaci Recensione di : Fiorella Verile

Lettera ad un bambino mai nato è un monologo interiore di una donna che aspetta un figlio e che guarda alla maternità non come un dovere ma come una scelta personale e responsabile.

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Si interroga sul vero scopo della donna , partendo da una riflessione generale sulla gravidanza fino a toccare temi sociali delicati quali l’aborto . E’ giusto , si interroga la protagonista , mettere al mondo un bambino che non ha deciso di nascere ma che sono io a voler far nascere ? Se fosse ingiusto allora in qualità di madre , dovrei garantire il meglio a questa nuova vita e capire che quando magari da grande dirà che non ha scelto lui di nascere e che tocca a me rispondere delle sue esigenze , io sarò nel torto e lui/lei avrà ragione . E’ giusto mettere al mondo un figlio in queste condizioni sociali di degrado ? Sacrificare una vita fatta per una che ancora non è ? Il libro si pone all’attenzione di tantissimi lettori portando un discorso molto ampliato e profondo sui temi della maternità . Domande , dubbi , perplessità che ogni donna si trova ad avere prima , durante e dopo una gravidanza .

Consiglio questo libro non a chi è in cerca di risposte ma chi vuole ampliare i propri orizzonti visivi . Oriana Fallaci nella sua florida carriera si è sempre schierata a favore dei diritti delle donne , di qualsiasi essere umano , si può affermare la sua impronta nella storia italiana e si può anche dire che con questo libro tocchi un tasto ancora molto delicato nella società odierna . Si batteva non per l’aborto ma per la liberta delle donne di poter scegliere e di fare una giusta decisione personale e consapevole . Ho davvero apprezzato questa lettura per la veridicità dei contenuti , per la schiettezza con la quale la protagonista parla , per il tormento , la gioia , la preoccupazione che alla fine appartengono a chiunque si trovi ad affrontare dei momenti e delle scelte del genere . Vi è una sorta di distacco iniziale , dettato forse dalla paura di qualcosa che non si è mai affrontato prima , un distacco che gradualmente si trasforma in amore e che avrà un epilogo inaspettato.
“ Avevi capito ,Oriana, tanti anni prima ,che la morale e la scienza non si possono dividere .Almeno di fronte alla dignità in sé”- Dalla prefazione di Lucia Annunziata

Fiorella Verile

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