“L’EXTRATERRESTRE” DAL SANGUE BLU – “Nuovi Mondi – Astronomia e Scienza”
"L’EXTRATERRESTRE" DAL SANGUE BLU
Il Limulo è un vero e proprio fossile vivente: i primi esemplari risalgono a circa 450 milioni di anni fa durante i quali non ha mai cambiato il suo aspetto, le cui caratteristiche potrebbero far pensare che provenga da un altro pianeta.
Ha 9 occhi, il corpo ricoperto da una corazza a forma di ferro di cavallo, vive in fondo ai mari del Nord America e per masticare usa le 8 zampe dotate di spine che convergono verso il centro del corpo, dove si trova la bocca. La caratteristica più affascinante, però, è il suo sangue che a contatto con l’aria diventa blu a causa dell’ossidazione dell’emocianina, un pigmento respiratorio contenente rame, che ha le stesse funzioni di trasporto di ossigeno dell’emoglobina.
Per quanto ne sappiamo questa sostanza non è riproducibile chimicamente e quindi i prelievi di sangue da questi animali sono indispensabili per la salute dell’uomo. Nel loro sangue, infatti, c’è una sostanza in grado di identificare e arginare batteri per evitare la formazione di infezioni. Il sangue del limulo, infatti, viene estratto dall’animale per produrre un reagente e viene usato nei test che garantiscono, per esempio, che prodotti o impianti siano sterili. Pur essendo stressante, sostengono i ricercatori, il prelievo non è letale. A seguito dell’estrazione del sangue gli animali vengono rilasciati in mare.
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