METAFORE di Meltem Akkaya al Pocket Art Studio di Roma.
Pocket Art Studio presenta METAFORE di Meltem Akkaya a cura di Barbara Berardicurti con presentazione di Giorgio Bertozzi e testo critico di Ferdan Yusufi
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L’evento si terrà al Pocket Art Studio Via della Reginella, 11 Roma da martedì 19 sabato 23 novembre 2024 Inaugurazione e Cocktail: ore 17 martedì 19 novembre 2024
Ho conosciuto all’EuroExpoArt in VerniceArtFair di Forlì la bravissima artista turca Meltem Akkaya; sicuramente, m’informerò, ulteriormente, sulla sua ultima produzione.
Un giorno scriverò sulla sua attività.
Per adesso, ecco le note su questa sua mostra romana, da comunicazioni di prassi.
Nelle opere di Meltem Akkaya abbiamo una rappresentazione informale e tendenzialmente astratta, in cui al rigore descrittivo presente fa da contraltare una forte esplosione di forme che emergono allo stesso modo in cui i solchi si sviluppano sotto l’azione di un incisore, che prepara la lastra per la stampa e il colore si accanisce contro il supporto.
È un vortice emozionale quello raffigurato dalla pittrice turca, il fermo immagine di un catapultamento percettivo e dei sensi, in cui, la forza del gesto segnico e il vigore della pennellata, scombussolano l’intero momento fruitivo. Un atto catartico ed emergente, un’onda che tutto travolge, ma che tutto fa tornare alla luce.
Il colore si fa latrice di istanze espressioniste e dialogano con lo spettatore travolto dalle immagini ognuna delle quali contiene una fitta narrazione definita o metaforica alludendo per lo più a paesaggi urbani e monumentali dei luoghi cari all’artista.
Tanto ardore, Meltem Akkaya lo ricalca attraverso la maestria tecnica, mediante cui affida alle sue vernici la volontà di andare a fondo nella psiche umana, nella memoria del nostro tempo, della nostra storia e del nostro più intimo sentire.
Meltem avvolge le sue rappresentazioni con lo stesso vigore di uno tsunami, un’onda che spazza via, carica di significati allegorici, metafora psicologica di valenza plurima, che si sostanzia mediante la continua stratificazione della materia pittorica, di cui ad ogni strato pare corrispondere una differente emozione.
Un paesaggio dell’anima, certo, uno scatto fulmineo di intricate sensazioni che si muovono prorompentemente sul supporto e sembrano non riuscirsi a trattenere.
Le figure valicano i confini, unendosi in un tumultuoso intrico, nulla è lasciato fuori da questa onda amalgamatrice, l’immagine appare iconica della moderna contrapposizione tra forza della rappresentazione e la loro delicatezza pittorica, in senso reale e metaforico.
La profondità del disagio, rappresentata spesso dal gorgo di immagini, emerge con tutta la sua forza creativa in attesa, tuttavia, di generare calma ed equilibrio.
“Quando la tempesta sarà finita, probabilmente non saprai neanche tu come hai fatto ad attraversarla e a uscirne vivo, Anzi, non sarai neanche sicuro se sia finita per davvero. Ma su un punto non c’è dubbio. Ed è che tu, uscito da quel vento, non sarai lo stesso che vi è entrato.”
Haruki Murakami
Breve bio-scheda in inglese dell’artista:👇
reve bio-scheda in inglese dell’artista:
Meltem Akkaya was born in Izmir. On Turkey. She Completed art education in Dokuz Eylül Üniversity. She completed graduate degree at Dokuz Eylül university. She completed efficiency proprame college of art Dokuz Eylül university. She same as instructer of Adnan menderes university at 2005. She works as professor in Adnan Menderes üniversity. She has rewards perenial 1995-2002- 2004-2005 years. Exhibition in the printing area of 2021 state painting and sculpture competition. She participate solo exhibition and group exhibition. Şhe participated Prestij fairs Basel and Venezia Biennale at 2022. She opened solo exhibition in Nurrnberg. She joined international and national fairs and ve Bienalls.
A cura di Maurizio Vitiello
Articolo soggetto a copyright
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