Una grande fiera: più artisti e nuove sezioni
Anche il concept progettuale presenta alcuni decisivi cambiamenti.
Ferma restando la qualità del progetto espositivo, sarà ora possibile presentare un numero maggiore di artisti, mentre per gli stand di grandi dimensioni non ci sarà alcun vincolo di tipo quantitativo.
L’obiettivo è ampliare sensibilmente l’offerta di artisti e di opere presenti in fiera, a fronte di un investimento ulteriore nei confronti del collezionismo.
Alla Main Section, suddivisa come sempre fra arte storicizzata e contemporaneo, si affiancano tre sezioni curate e su invito: Fotografia e immagini in movimento, Pittura XXI e la nuova arrivata Multipli, aperta sia alle gallerie che a editori e librerie specializzate, che proporrà opere in edizione.
Novità anche fra i curatori: Fotografia e immagini in movimento è affidata a Giangavino Pazzola, curatore di Camera – Centro italiano per la fotografia (Torino); Multipli è curata da Lisa Andreani e Simona Squadrito, fondatrici del progetto REPLICA – Archivio italiano del libro d’artista. Alla curatela di Pittura XXI è confermato Davide Ferri, critico e curatore indipendente.
Accanto alle sezioni curate, Arte Fiera 2023 vara un nuovo formato: Percorso. Non una sezione vera e propria ma, come indica il titolo, un itinerario che collega un certo numero di stand della Main section secondo un criterio tematico. Il tema del primo Percorso sarà un materiale / tecnica che in anni recenti ha conosciuto una riscoperta internazionale: la ceramica.
Percorso#1 inviterà quindi alla scoperta, all’interno della Main Section, di nuclei di opere in ceramica, sia di artisti storicizzati che di nuove proposte.
Arte Fiera 2023 è l’edizione del nuovo corso: si guarda al futuro dell’arte e del collezionismo, consolidando la tradizione.
Arte Fiera e Fondazione Furla: la performance di Public Movement
Nel 2023 Arte Fiera avvia un nuovo capitolo del suo programma di performance, frutto di una collaborazione inedita con Fondazione Furla e a cura di Bruna Roccasalva, direttrice artistica della Fondazione.
Per la prima edizione, Fondazione Furla ha invitato il collettivo Public Movement con un ambizioso intervento che viene presentato in Italia per la prima volta.
Rescue è un’opera che coniuga installazione, performance e coreografia ed esemplifica in modo perfetto una pratica performativa che cerca il confronto diretto con la sfera pubblica e la contaminazione tra ciò che è finzione e ciò che è reale.
Per chi ha voglia di aggiornarsi e per poter comprendere le direzioni dell’arte contemporanea diventa giusta una puntata a Bologna, sempre aperta alle novità.
Maurizio Vitiello
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