Oggi come ieri si ricorda il 25 Aprile

Oggi una ricorrenza che va verso l’indifferenza,una celebrazione che gia da qualche anno sta attraversando una fase di crisi. Ormai non c’è quasi più nessuno di quelli che hanno conosciuto sulla loro pelle cosa significasse vivere quegli eventi, quegli anni, quella guerra . Oggi viviamo in un mondo diverso , viviamo un presente saturo di preoccupazioni con un futuro carico di incognite e d incertezze, se non di paure, diventa quindi comprensibile come certi fatti ormai lontani non hanno più molto da dire. Fatti ed eventi che in un giorno non molto lontano, verranno ricordati solo ed esclusivamente come facenti parte di un evento storico, di cui si parla nei libri.

Il mondo non fermerà più la sua attenzione sulle bande partigiane che, diedero vita alla resistenza armata contro l’occupazione nazista e contro il collaborazionismo fascista,in quella che fu nel contempo una guerra di liberazione contro lo straniero e una guerra civile. Cadrà nell’oblio il ricordo degli uomini e delle donne che vissero quegli anni , relegandoli a degli anonimi, come il Carneade di manzoniana memoria.
Nomi scritti sulle lapidi, sui libri di storia,ignorati e tante volte stigmatizzati,cadono nell’indifferenza di persone che vivono il proprio tempo con le loro paure , un tempo tanto caotico da non consentire di fare memoria del passato, perdendo così l’orientamento essenziale utile a capire il presente affinchè non si tema fortemente il futuro. Un venticinque aprile da ricordare agli indifferenti, a chi forse per un rigurgito nostalgico pensa che quanto accadeva in quegli anni, con quel regime non è stato poi il peggiore dei mali , un 25 Aprile da ricordare a chi pensa che un altro regime con colori diversi da quelli passati,ma con gli stessi contenuti sarebbe la risoluzione di tutti i problemi . Vogliamo celebrare il venticinque aprile facendone memoria ed apprezzandolo ,facendone stima , ricordando ai nostalgici, agli indifferenti un venticinque aprile che ha liberato l’italia dal persistere di chi è stato fautore delle leggi razziali e delle camere a gas.

Jakin

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