“Oltre lo sguardo“ con opere di Enrica Capone all’ART GALLERY GREGORIO VII di ROMA

Personale Oltre lo sguardo di Enrica Capone
all’ART GALLERY GREGORIO VII di ROMA
da sabato 26 ottobre a martedì 05 novembre 2024
Vernissage: Sabato 26 ottobre 2024, ore 18:00
Critica e presentazione di Maurizio Vitiello

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Enrica Capone, nata a Salerno, vive e lavora a Roma.
Architetto, inizia l’attività negli anni ’70.
La sua ricerca, dalla figurazione, si evolve verso la sperimentazione delle possibilità espressive della materia: impasti di sabbie di quarzo, di deserti, di vetro, lamine di piombo e di rame, fili orditi nella tela.
Un mondo plastico-pittorico che spazia dal figurativo all’informale e rivisita il mito e antiche tecniche.
Un uso libero e teso a generare nelle sinergie cromatiche coaguli di emozioni e tracce di sguardi sul mondo.
Questa libertà espressiva è stata riconosciuta da tutti coloro che hanno scritto sul suo lavoro e sul continuo dialogo interiore alla ricerca dell’armonia, dell’equilibrio della bellezza che spazia dalle forme classiche delle sue figure alle raffinate tessiture delle sue astrazioni, così attuali proprio perché esprimono l’eterno presente di un’introspezione volta a metabolizzare e a sublimare la contraddittoria realtà che ci circonda.

Ecco il testo di presentazione, inserito nel catalogo, dal titolo “Dal sentiero degli dei ai cieli futuri” di Maurizio Vitiello👇

“Enrica Capone con questa mostra dettagli i contenuti di una ricerca che, passo dopo passo, intende indirizzare su frontiere future.
Nata a Salerno, adesso vive e lavora a Roma e continua l’attività di architetto, iniziata negli anni ’70, che prosegue con profitto.
I suoi studi sono sempre alla ricerca di passaggi di lettura atti a riconoscere la sperimentazione delle possibilità significative della materia, dagli impasti di sabbie di quarzo, di deserti, di vetro, di lamine di piombo e di rame a fili orditi nella tela.
I suoi impianti plastico-pittorici spaziano da contenute espressioni figurative a controllate onde informali, senza mancare di rivisitare il mito e rinnovare antiche tecniche operative.
Le opere presenti, che velocemente commentiamo in possibili interpretazioni di senso, ci forniscono indicazioni di massima sull’ultima sua produzione, attenta a sostenere un viaggio ideale in uno spazio che sarà il nostro futuro habitat.
“Cielo di piombo” ci permette la fruizione di una spaccatura che segmenta due emisferi, il chiaro e lo scuro; “Corrispondenze” profila uno stacco e un’agitazione atmosferica; “La caldara” struttura isole di fuoco e zampilli in una fuga verticistica; “La città d’oro” situa, in un tondo, cupole tra mitiche increspature; “La città invisibile” tratteggia una metropoli vagheggiata, tra profili segnici sintetici e un ventaglio di consistenze; “La luna d’oro” rimbalza su uno spettro buio per far risplendere il globo a noi prossimo; “La montagna incantata” sovrappone corte stesure traccianti; “La porta di Alice” presenta effrazioni vaganti; “La voce della luna” mostra un paesaggio in cui filtra un centrato biancore; “Luna di piombo” ci offre una dimensione piena e attraversamenti materici; “Oltre lo sguardo” riscalda una visione di fraseggi; “Polvere di stelle” calibra una dimensione spaziale in un tessuto di corrugamenti; “Riflessi” è un tappeto di fraseggi ritmici che istoriano lo spazio; “Sorriso” intende essere un valido e metafisico squarcio luministico d’effetto; “Visioni 1” declina una linea con rimbalzo speculare.
Tutte queste composizioni sostengono consapevoli elaborazioni, che proiettano un volo autentico di sentimenti.
Le tenute materiche sostanziano reti simboliche di impulsi e le conseguenti tessiture, di mano interessante, esprimono scene di rimbalzo metafisico con doti di caratura e carattere.
Questa pittura fa riflettere.
Le mute figurazioni, seppur leggibili d’impatto, sostengono altre chiavi di letture emozionali, perché vien fuori una civiltà d’intenti, utile ad assumere annunci di future relazioni esistenziali tra i cieli del futuro prossimo venturo.”

Hanno scritto su di lei:👇👇👇

Hanno scritto su di lei:
Marcello Smarrelli – Elio Rumma – Lidia Reghini di Pontremoli – Giuseppe Selvaggi – Emidio Di Carlo – Mara Ferloni – Paola Pinna – Fausta Gabrielli – Francesca Vergari – Stefania Di Carlo – Mario Lunetta – Valeria Arnaldi – Alessandro D’Ercole – Serena Borghesani – Catia Monacelli – Claudia Sensi Gianni Garrera – Francesco Zero

Recentemente ha esposto:
Parigi – Gran Palais Effemere -2024
Roma – ASP Sant’Alessio con Progetto “Accarezzando l’Invisibile” 2023-2024
Genova – Museo Diocesano – 2022 Progetto “Accarezzando l’Invisibile”
Roma – Galleria Purificato.Zero – 2022 – 2023
Fiumicino-Piana del Sole (RM) – MassenzioArte – 2022
Savona – Galleria del Cavallo – 2018
Zagarolo – Palazzo Rospigliosi – 2018
Latina – Artime Gallery – 2017
Gubbio – Chiesa di S.Maria dei Laici – 2015
Roma – Ass. Cult. Massenzio Arte – 2013
Salerno – Galleria Monogramma – 2011
Ascea (SA) – Palazzo Baronale – 2011
Roma – Palazzo Venezia -54° Biennale di Venezia – 2011
Roma – Morris, Casini Foundation – 2010
Roma – Galleria Monogramma – 2008
Monterotondo (RM) – Galleria Grafica Campioli – 2007
Scontrone (AQ) – Museo Int.della Donna nell’Arte – 2007
Verdelais (Bordeaux) -Eglise St.Maurice d’Aubiac -2006
L’Aquila -Palazzo Dragonetti – 2005
Frascati (RM) – Galleria Desirée – 2004
Roma- Galleria Il Labirinto – 2003di Fiano (RM) con Extravanguardia – Ex Convento di San Giovanni di Cava dei Tirreni (SA) – Galleria Michelangelo Orza Arte Gallery di Sarno (SA)

A cura di Maurizio Vitiello

Articolo soggetto a copyright

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