Panettone e pandoro: identikit nutrizionale e dritte salvalinea

Come regolarsi con calorie e porzioni? Non c’è pranzo o cenone di Natale senza un buon pandoro o un buon panettone come dessert. In commercio ci sono proposte di ogni tipo, quali regole seguire per consumarli con un occhio di riguardo per la salute?

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Come riconoscere un panettone e un pandoro di qualità
In commercio ci sono numerose varianti industriali e artigianali. Occhio all’etichetta! La legge detta norme precise sugli ingredienti che devono essere aggiunti all’impasto. Il panettone deve contenere: farina di frumento, zucchero, uova di gallina di categoria “A” e/o tuorlo (in quantità tale da garantire non meno del 4% in tuorlo), burro per almeno il 16%, uvetta e scorze di agrumi canditi in quantità non inferiore al 20%, lievito naturale costituito da pasta acida (cioè da un pezzetto di impasto già lievitato) e sale. Per quanto riguarda gli ingredienti del pandoro invece, secondo le norme non è consentito l’uso di materie grasse diverse dal burro (e dal burro di cacao). L’impasto deve contenere farina di frumento, zucchero, uova di gallina di categoria “A” e/o tuorlo (in quantità tale da garantire non meno del 4% in tuorlo), burro per almeno il 20%, lievito naturale, aromi di vaniglia o vanillina e sale.
Altri ingredienti consentiti nella produzione possono essere il latte ed i suoi derivati, il malto, il burro di cacao, gli zuccheri e lo zucchero impalpabile, il lievito, gli aromi naturali.
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Come consumarli
Per evitare eccessi e consumare in modo intelligente i classici dolci di Natale la prima cosa da considerare è che si tratta di dolci calorici. Una fetta di panettone classico, pari a 100 gr, ha circa 350 Kcal, contro le 400 del pandoro. Entrambi sono ricchi di carboidrati e di grassi, buona parte dei quali di tipo saturo. Questo non significa però che sia necessario dovervi rinunciare. L’importante è prestare attenzione a qualche piccola accortezza per salvaguardare la linea ma anche la salute. Ecco le principali:
• scegliere ricette tradizionali o meglio artigianali, così da essere certi della qualità delle materie prime utilizzate;
• evitare versioni arricchite da farciture in crema, glassature o gocce di cioccolata che rischierebbero di aumentare l’apporto calorico; meglio abbinare una fetta di pandoro o di panettone a una crema preparata in casa;
• concedersi panettone e pandoro solo nelle occasioni di festa, possibilmente limitandosi a una porzione; • dopo le Feste, cercare di consumarli al massimo per
uno spuntino, evitando di mangiarli come dessert di fine pasto;
• limitare il consumo di altri alimenti a tavola, soprattutto pane, pasta e patate che apportano già molti zuccheri.
Queste indicazioni valgono per persone che non presentano patologie, quali diabete o colesterolo alto.

Dott.ssa Caterina Feola

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Fonti
Iodonna.it. Benessere. Dieta e alimentazione. Panettone e pandoro come sceglierli di qualità. F. Gastaldi. ’21

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