Ilio
Risorge ormai
Ilio dalle nere
mura cucite di morte,
lì, stanchi, s’ammassano
le postille degl’opliti
della vita; già il mare
tace. Nulla canticchia
alle corde spezzate
dell’aedo cieco,
perchè l’eco della fine
è il sussulto di un pianto
sulle case sparute
delle vergini,
che triturano i versi
dell’ode all’esistenza.
Non è la tua storia
poeta cieco, non è
il mio tempo. Quell’uomo,
però, sulla giara
dell’esistenza ha
la mia voce, la tua parola,
ancora intatta, il nostro
desio di risorgere
dalla polvere, che ci renda
del sospiro della fenice.
Ora, uomo mio della vita,
ascendi sulle mura d’Ilio
calca il loro sguardo di pietra,
perchè il fuoco dell’anima loro,
è il segreto del mio mondo
Il poeta è famoso anche per una sua importante raccolta. “Ulivi nascenti” è l’opera prima di Giansalvo Pio Fortunato e racchiude il percorso di avvicinamento e di elaborazione poetica del giovane autore.
A cura di Giuseppe Papale
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