Ricordando Aldo Moro attraverso le testimonianze ed alcune sue citazioni.
Raccolgo alcune testimonianze sull'uccisione di Aldo Moro, di cui oggi ricorre l'anniversario. Alla fine alcune sue citazioni.
Paolo Pistolesi, è nella sua edicola all'inizio di Via Fani, quando sente i primi colpi: 👇
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«Ho udito prima un colpo seguito, a breve intervallo, da altri due che al momento mi sono sembrati scoppiettii di una macchina. Subito dopo ho sentito echeggiare chiarissime, una o due raffiche di mitra, sono uscito dell’edicola e ho visto la macchina di Moro e quella della scorta ferme…
Ho notato due persone: la prima in piedi sul marciapiede sinistro della strada quasi all’altezza dell’incrocio con Via Stresa all’altezza dell’auto di Moro. La seconda persona invece era ferma vicino ad un auto bianca una fiat 124 o 128 parcheggiata a spina di pesce sul lato sinistro di Via Fani.
La prima persona mi rivolgeva le spalle; non mi sono accorto se avesse un’arma, tuttavia mi sembra che reggesse in mano una borsa; ho notato però che era vestito da militare non so precisare però il corpo d’appartenenza…
Il secondo individuo quello vicino all’auto di colore bianco indossava un passamontagna nero con una striscia rossa in mezzo… ho visto benissimo che questo individuo impugnava un mitra, mi sembra con il braccio destro; lo impugnava, nel momento in cui l’ho visto, tenendolo rivolto verso l’alto e movendo lo stesso braccio faceva cenno alle macchine che sopraggiungevano di tornare indietro e di allontanarsi, ad un certo punto si è rivolto verso di me e, impugnando sempre il mitra , ha fatto cenno di allontanarmi, quindi ha abbassato il mitra nella mia direzione; a quel punto io mi sono buttato dietro una macchina
(…) Mentre mi rialzavo ho visto il 124 o 128 di cui ho detto prima allontanarsi velocemente in Via Stresa verso sinistra.» Testimonianza di Paolo Pistolesi – Verbale della Questura di Roma 17 Marzo 1978
Alessandro Marini che sta risalendo, con il suo ciclomotore, Via Fani in direzione via Trionfale. giunge all’altezza di Via Stresa proprio nel momento in cui parte l’azione brigatista:
«Sull’angolo di Via Fani ho visto quattro individui indossanti una divisa militare bicolore… per terra, a fianco di costoro una grossa borsa nera, sull’altro lato della strada ho notato tre autovetture una delle quali, al centro una Fiat 132 blu, che si erano fermate evidentemente per immettersi in Via Stresa in direzione della Camilluccia.
Uno dei quattro individui si è avvicinato alla 132 e fulmineamente ha spaccato il vetro della portiera anteriore sinistra, quello cioè del lato del guidatore…a questo punto è iniziata una furiosa sparatoria da parte dei quattro individui predetti.
Nel frattempo dalla terza macchina è disceso, dalla parte posteriore un giovane con in mano una pistola. Credo che si accingeva a sparare ma è stato freddato dai colpi di mitra di altri due giovani che sono sbucati fra due autovetture parcheggiate.
Circa 10 – 15 metri oltre i quattro individui dal lato opposto a quello dove si trovavano le tre autovetture. E’ stato un numerosissimo susseguirsi di colpi d’arma da fuoco. A questo punto, dieci, venti, trenta secondi dopo ho visto affiancare la macchina centrale da un’altra autovettura … ho visto almeno due individui aprire la portiera posteriore sinistra della 132 blu, afferrare una persona di una certa età con un soprabito scuro e con i capelli brizzolati e trasbordarla sull’autovettura Fiat che si era affiancata.