Lucia Sforza, scrittrice e giornalista ha presentato il suo primo romanzo, un giallo-psicologico i cui temi trattati spaziano dall’omicidio e indagini forensi, alla psicologia
sociale e adolescenziale, passando dall’alcolismo , alla violenza di genere , alla tossico-dipendenza, al bipolarismo ,al complesso di Elettra con chiari riferimenti alla prostituzione e alla violenza verbale, sviscerando il tema delicato dell’amore tossico con una visione duale dell’amore.
Lucia è stata la prima studentessa ventenne a debuttare nel prestigioso palazzo, infatti la presentazione è stata fortemente voluta ed organizzata dall’Associazione studentesca Futura Vanvitelli. L’evento è stato abilmente moderato da Domenico Iodice , volto noto della Vanvitelli nonché rappresentante CDS.
Visto i notevoli contenuti dell’opera, la folta platea ha partecipato con grande interesse, infatti il moderatore Iodice ha interloquito con la scrittrice rivolgendole molte domande.
In sala si è avuta anche la graditissima presenza delle Prof.sse Marianna Pignata e Carmela di Carluccio, accompagnate dai loro studenti del corso di
scienze delle investigazioni della sicurezza.
I lunghi e meritati applausi alla scrittrice Sforza e l’impetuoso fiume di domande sono stati la conferma dell’interesse che ha suscitato il suo importante romanzo.
A cura di Giovanna Tramontano
Photo credit: Lucia sforza
Articolo e foto soggetti a copyright
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