Sfide mortali….quando il gioco si trasforma in tragedia.
I social network stanno diventando molto pericolosi negli ultimi tempi, specialmente tra i giovanissimi.
Clicca sull'immagine e visita la pagina Facebook del Metodo Tramontano preparazione concorsi
Non è un falso allarmismo ma un dato tristemente reale. Partiamo dagli ultimi casi. A Palermo una bambina di appena dieci anni partecipa ad una sfida tremenda, stringersi una corda al collo fino a non respirare per vedere quanto si resiste…esito ben sette bambini morti, tra gli otto e i nove anni, in tutto il mondo per questo schifo. Non solo corda ma anche buste di plastica e cinture. In Colorado un ragazzio di 12 anni, in Italia due ragazzi di 14 anni morti a Roma e in Lombardia per lo stesso motivo.
Diversa la sfida lanciata da Jonathan Galindo, che istiga i ragazzini a lanciarsi nel vuoto per vedere se hanno fegato o meno, come è accaduto ad un bimbo di undici anni suicidatosi. Il piccolo ha lasciato una testimonianza atroce, che dimostra quanto vengano plagiati: “Mamma, papà vi amo ma devo seguire l’uomo col cappuccio”.
Morti anche per la sfida dello sgambetto: un ragazzino deve saltare tra due ragazzi e mentre lo sta facendo, questi mettono uno sgambetto cosicchè la vittima cade rovinosamente. A seconda della caduta, sono già stati riscontrati diversi traumi, segnalati in Procura.
Deceduti anche per la sfida del benadryl, un antistaminico ma sono coinvolti anche altri medicinali, in cui si invoglia ad assumere quantità eccessive per vedere se si resiste. I rischi sono altissimi.