Suggerisci una curiosità: Il trucco nella storia
Salve, sono Angela Mone, curo personalmente la rubrica “Suggerisci una curiosità”. Per rispondere alle richieste dei lettori ho scritto l’articolo “Il trucco nella storia”.
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La storia del trucco o make-up parte da molto lontano. Le origini del trucco, collegate allo sviluppo delle civiltà, risalgono a tempi antichissimi.
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Nell’Egitto , il trucco rispondeva soprattutto a esigenze religiose e di rito: diventare belle per essere gradite agli dei e per proteggersi dal male.
A tale scopo, si usavano :
-miscele e oli preparati dai sacerdoti per il corpo e il viso;
-linee di colore nero per esaltare gli occhi.
Anche in Grecia si poneva molta attenzione alla bellezza.
Per la cura del corpo si ricorreva a prodotti preparati con olio di oliva e latte.
La biacca, carbonato basico di piombo, donava alla pelle un colorito pallido, ritenuto simbolo di purezza e virtù femminili.
I Romani curavano l’aspetto del corpo e diffondevano conoscenze in merito, mediante la pubblicazione di appositi manuali di bellezza nei quali, spesso, proponevano usanze delle popolazioni da loro conquistate.
Nel Medioevo le pratiche del trucco furono scoraggiate e condannate dalla Chiesa, ritenute dalla stessa pericolose per la spiritualità delle persone.
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Tuttavia, non mancavano donne che, comunque, curavano il viso e i capelli, ricorrendo a prodotti a base di aceto, miele e polveri di piombo.
Al contrario, nel Rinascimento la rinascita delle arti comportò, contemporaneamente, il riaffermarsi del gusto per la bellezza, considerata perfezione e armonia.
La cosmetica, diffusa per le donne e anche per gli uomini, insieme agli abiti e alle acconciature, mirava all’esaltazione delle forme.
Nella prima metà del 1900 si diffuse la pratica di dare alla pelle un colorito naturale.
Fu vietato l’uso cosmetico della biacca di piombo.
Furono preparati i primi fondotinta colorati, sempre più diffusi negli anni 50.
Il trucco, nella seconda metà del secolo scorso, con l’affermarsi delle contestazioni giovanili ,dello sviluppo tecnologico e consumistico, diventa simbolo dell’emancipazione femminile.
Proseguendo nel tempo si arriva , negli anni 2000, a un trucco più naturale, che rispetta innanzitutto la pelle e poi l’ambiente, che esalta la bellezza e gli aspetti particolari della persona.
Fonte web
Angela Mone
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