Trema la vita consegna ai lettori una storia di riscatto e di resilienza che inizia da Bisaccia, un piccolo borgo di origini medievali, accogliente e modesto, improvvisamente sconvolto dal terribile sisma dell’80. Nella prefazione Lucia Cerullo evidenzia il significato profondo del libro
‘’la protagonista, Aurora, sperimentando il più grande dolore che una donna possa affrontare nella sua vita, la perdita di un figlio, arriva a scendere nell’abisso del vuoto dell’anima. E proprio li, troverà la forza per risalire ai suoi personali sentimenti, trasformata da eventi ed incontri molto particolari ed inspiegabili. Quale forza, così potente, può spingere un essere umano a risollevare se stesso da queste tremende condizioni? L’amore. Sperimentare l’amore, che è uno stato di grazia, vuol dire per un essere umano, sentire la presenza di Dio; dell’Essere superiore principio e fine di tutte le cose, di Colui che ci ha insegnato ad amare e ad amarci perché lui stesso è, Spirito d’Amore. Un libro intenso e dai numerosi significati con un filo conduttore che si rivolge a tutte le madri che perdono un figlio. Un romanzo che afferisce alla cosiddetta narrativa di sentimenti, attraverso le cui pagine traspira una particolare sensibilità dell’autrice nel trattare certi temi come la metempsicosi, perché credere non è mai scontato, ma è forza tangibile che ci spinge a riscoprire un autentico e sano slancio vitale. Credere per rinascere, sempre e ovunque! Quest’ultima considerazione è quella che entra in perfetta sintonia con la finalità dell’Associazione RISE UP!!! di cui sono presedente, e che insieme all’autrice, attraverso il suo lavoro encomiabile, mi piace sottolinearne il monito alla rinascita, alla ripresa, dopo una lunga fragorosa caduta fra le macerie della vita, di tutte le donne’’.