Vedi foto-Il museo dei parassiti di Meguro in Giappone: affascinante quanto inquietante

Uno tra i musei più eccentrici al mondo è sicuramente il Museo Parassitologico di Meguro a Tokyo che ospita una collezione costituita da 60.000 esemplari, 300 dei quali in mostra conservati in barattoli di formaldeide.

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Ideato dal dottor Satoru Kamegai nel 1953, si estende su due livelli: il piano terra fornisce informazioni e dati sulle diverse specie che infettano gli animali, costituito principalmente da mappe che illustrano le regioni del Paese e gli organismi che vivono in ciascuna di esse.

Il secondo piano invece si concentra sui parassiti che contaminano gli esseri umani. Nella sala Human and Zoonotic Parasites troviamo la relazione tra i parassiti e gli altri esseri viventi, spiegata attraverso materiale informativo e immagini di organismi trovati ed estratti dal corpo di alcuni individui.

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Fotografie esplicative mostrano umani che convivono con i parassiti, con parti del corpo deformate e ingrossate dalle creature che li mangiano letteralmente vivi.

Alcuni degli esemplari in mostra sono conservati ancora all’interno dei loro ospiti: come la Naegleria fowleri, un’ameba “mangia cervello”, infezione spesso provocata dall’inalazione di acqua calda e sporca di stagni, sorgenti termali e piscine senza cloro.

È possibile osservare la tenia più lunga del mondo, lunga ben 8,8 m, prelevata da uno sfortunato paziente che aveva mangiato del pesce contenente il parassita. Esposta insieme a una corda della stessa lunghezza, dà la possibilità ai visitatori di comprendere quanto fosse effettivamente enorme.

Di redazione

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