S.Marco Evangelista(CE)- Deposta la corona di alloro al monumento dei caduti in guerra
📌 Presenti il vice sindaco Giovanni Vagliviello e molti rappresentanti dell'amministrazione comunale guidata da Marco Cicala, don Fernando Latino parroco della chiesa dello Spirito Santo e militari dell'esercito, il tutto supervisionato dai volontari della locale Protezione Civile coordinati da Pietro Palermo e dagli agenti della locale Polizia Municipale. Molti i cittadini presenti e le associazioni del territorio come la Pro Loco presieduta da Pina Merenda.
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📌 La cerimonia ha avuto inizio con un simbolo alzabandiera e l’ascolto dell’Inno Nazionale di Mameli, dopo ciò si è avuto il momento solenne della deposizione della corona di alloro al monumento ai caduti. Molto emozionante la preghiera e la benedizione impartita da Don Fernando che con semplicità ha fatto sapere che – “dobbiamo riflettere e non dimenticare questo delicato momento in cui la pace è il nostro desiderio più grande”.
♥️2 GIUGNO SEMPRE VIVO PER NON DIMENTICARE
Data principe nel calendario delle ricorrenze istituzionali, il due giugno ci ricorda il referendum del 1946, primo atto di una vita democratica conquistata con l’estremo sacrificio di tanti nostri connazionali. Vita democratica che si concretizza da subito nell’affidare al popolo una decisione cardine per il futuro della Nazione. Monarchia costituzionale o Repubblica Parlamentare, questo il quesito posto agli Italiani nel primo referendum a suffragio universale. Si, perché è bene ricordare che anche il suffragio universale è l’espressione più elevata della democrazia e rappresenterà per la donna la prima tappa di un cammino, ancora lungo, certo, ma che la porterà a partecipare a pieno alla gestione della “cosa pubblica”. Prova ne è , che presto le donne andranno a ricoprire importanti cariche istituzionali e ruoli rilevanti nella rinnovata macchina amministrativa. Non è un caso che la foto, divenuta simbolo di quei giorni e dunque emblema della nascita della Repubblica Italia, ritrae una giovane, sorridente donna , fotografata dal grande Federico Patellani. La fotografia fu pubblicata il 15 giugno del 1946 sulla prima pagina de “ IL Tempo “. Per la prima volta, dunque, anche le donne con età di almeno 21 anni, hanno la possibilità di esercitare il diritto al voto, un voto che, a ben vedere, si dimostrerà decisivo nel far pendere la bilancia verso la Repubblica Parlamentare, proclamata solo il successivo 18 giugno, data nella quale si conclusero ufficialmente le operazioni di spoglio. Il due giugno del 1948 si ebbe la prima parata militare ai Fori Imperiali a Roma, ma solo nel 1949 , il due giugno sarà proclamato “festa Nazionale”.-
Diverse le celebrazioni che oggi avranno luogo, dopo i due anni di rinunce imposte dalla pandemia. Si ritorna a sfilare ai Fori Imperiali, con la partecipazione delle più alte cariche dello Stato, ma si ritorna anche alle celebrazioni organizzate dalle amministrazioni comunali di numerose città.
Tuttavia le diverse iniziative non possono non farci dimenticare e riflettere sul delicato momento storico che l’Europa e il mondo intero stanno vivendo. I venti di guerra che spirano forti e minacciosi dai confini fra Russia e Ucraina, costituiscono lo spettro di un futuro incerto anche per la nostra Repubblica e ci fanno ripiombare in quel passato che non abbiamo mai dimenticato, ma che certamente ritenevamo superato e, quasi, impossibile a riproporsi. Allora auguri alla nostra Repubblica Italiana che oggi compie 76 anni, con l’auspicio che presto siano riconquistati, con il dialogo e la buona volontà fra i potenti della terra, quei delicati equilibri di potere che, per tanti anni, hanno garantito pace, benessere sociale e crescita.-
Giovanna Tramontano
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