Vincere la stanchezza a tavola – La dott.ssa Feola consiglia
La stanchezza è un sintomo frequente che affligge tutti, in particolare le donne. E’ un sintomo invalidante ma di facile risoluzione modificando alimentazione e stile di vita.
Le cause piu’ comuni della stanchezza
-Gluten sensitivity (sensibilità al glutine non celiaca)
-Mancata attivazione epatica
-Anemia
-Consumo eccessivo di caffe’ (effetto paradosso)
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Gluten sensitivity (sensibilità al glutine non celiaca) e appropriata terapia alimentare Recentemente confermata come entità clinica si manifesta dopo l’assunzione di cibi contenente glutine. Compaiono disturbi del tratto gastroenterico come gonfiore addominale, dolore, diarrea o stitichezza inseriti in un quadro di stanchezza generalizzata, difficolta’ di concentrazione, mal di testa. Possono essere presenti rash cutanei, dolori muscolari e articolari, ansia o depressione, produzione di muco. I sintomi regrediscono pochi giorni dopo la sospensione di alimenti contenenti glutine. Spesso chi ne è affetto risulta negativo ai test per la diagnosi di celiaci: le reti dell’intestino sono normali come gli anticorpi antigliadina e antitransglutaminasi. Tuttavia le cellule del sistema immunitario reagiscono all’introduzione di glutine con reazione infiammatoria sistemica. Un individuo su 10 potrebbe esserne affetto. Tra le cause la modificazione del patrimonio genetico dei cereali, l’uso eccessivo di glutine non opportunemanete preparato, l’uso di pesticidi durante la coltivazione, le modifiche del microbiota intestinale date dall’uso di antibiotici, conservanti, emulsionanti, edulcoranti, additivi e dalla scarsa assunzione di fibra.
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La terapia iniziale è l’astensione dagli alimenti contenente glutine (cioè a base di grano): segale, farro, orzo, avena. Sono ammessi riso, quinoa, miglio, amaranto, grano saraceno, mais e teff. Dopo si può’ procedere alla reintroduzione del glutine preferendo varieta’ di cereali biologici come il Kamut.
Mancata attivazione epatica e gli alimenti protettivi del fegato
Talvolta gli organi interni possono mostrare difficoltà a svolgere le proprie funzioni. Il rallentamento della funzione epatica, tipica dei cambi di stagione, si può’ manifestare con un peggioramento dei sintomi di gastrite, reflusso e sonnolenza. E’ importante quindi curare l’alimentazione in modo da favorirne il funzionamento come la riduzione dell’assunzione di alcool, grassi, conservanti e additivi. Assumere limone, crucifere (rucola, cavolo rosso o nero, verza, broccoli, cavolfiore), carciofo, aglio, cipolla, curcuma, pesci ricchi in omega-3 (alici, sardine, sgombri, merluzzi, salmone), frutti rossi, melagrana, mela, prugne, arance rosse. Non è consigliato assumere fruttosio, zucchero, oli vegetali di prodotti da forno e merendine, cibi trasformati, insaccati.
Anemia
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La carenza di ferro riguarda soprattutto i bambini, adolescenti e le donne in età riproduttiva. Sintomo tipico è la stanchezza provocata da un ridotto assorbimento o da una aumentata perdita. Fra gli alimenti più’ ricchi in ferro abbiamo la carne, il pesce, le uova, i legumi, alcune verdure (rucola, carciofo, barbabietola, radicchio) la quinoa, la spirulina, i semi di zucca e il cioccolato fondente. E’ importante associare fonti di vitamina C per migliorare l’assorbimento di ferro al pasto (con assunzione di agrumi, kiwi, peperoni, prezzemolo) ed evitare di bere contemporaneamente caffe’ o te’ che interferiscono. Ottima anche una centrifuga di barbabietola e limone.
Consumo eccessivo di caffè
Molte persone con particolare sensibilità al caffe’ quando lo assumono eccessivamente presentano un effetto paradosso: la stanchezza dovuta a una sovra-stimolazione con esaurimento funzionale delle ghiandole surrenali. In questo caso conviene eliminare per qualche tempo tutte le fonti di caffeina: caffe’, te’, bevande gassate a base di caffeina. All’inizio compariranno i sintomi dell’astinenza: mal di testa e stanchezza ma in 3/4 giorni si dovrebbe notare un aumento netto del livello di energia. dopo sara’ possibile reintrodurre il consumo di caffe’ occasionalmente.
dott.ssa Caterina Feola
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Fonti:
D.Rasio’16.Speciali-PlainAirLife.Stanchezza-Alimentazione.